titolo : Fuga ad Agistri, l'isola che non c'è!
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Fuga ad Agistri, l'isola che non c'è!
di Linda
Lunedì 20 luglio
Arriviamo con volo aereo ad Atene nel pomeriggio; sapendo che ci resteremo appena due giorni prima di salpare per il mare, decidiamo di rinunciare ai musei per concentrarci su tutte le meraviglie all'aria aperta che la città offre. Concludiamo il pomeriggio con una prima passeggiata nel quartiere di Monastiraki e piazza Syntagma mentre raggiungiamo l'albergo dove alloggeremo, e per finire, cena luculliana, che già ci fa entrare in modalità Grecia.
Martedì 21 luglio
Partiamo alla mattina molto presto per visitare l'Acropoli, prima che arrivino orde di turisti, e subito scopriamo due cose: un forno che vende cornetti e brioches enormi a prezzi stracciati e un piacevole vento fresco che ci accompagnerà tutta la giornata.
Nel pomeriggio ci dirigiamo ai giardini nazionali e al Tempio di Zeus e concludiamo godendoci il tramonto dal Licabetto (purtroppo circondati da molta altra gente..)
Mercoledì 22 luglio
Partiamo al mattino per il Pireo, dove prenderemo l'aliscafo diretto all'isoletta di Agistri, nel golfo del Saronico (farà tappa prima nella più conosciuta e frequentata Egina, ma in 55min si arriva).
Approdiamo al porto di Milos (uno dei soli quattro piccoli villaggi dell'isola); muniti soltanto di due piccoli zaini, decidiamo di farci a piedi il chilometro che ci separa dal villaggio di Skala -dove alloggeremo- costeggiando il mare.
Arrivati a Skala -alloggio carinissimo e familiare di fronte alla chiesetta Agii Anargiri- appoggiamo gli zaini e partiamo per un giro perlustrativo.
Agistri è un'isola piccolissima, ricoperta di pinete che fanno spazio a soli quattro villaggi principali: Skala e Milos sono i due che hanno un porto e sono gli unici turistici (anche se si parla di un turismo comunque "paesano"); gli altri sono Limenaria e Metochi.
Le Spiagge di Milos e Skala sono le uniche sabbiose, le più popolate (anche troppo essendo strette e piccole!!) e quindi decidiamo di tenerle per ultime e dedicarci prima a quelle più nascoste.
A Skala ci accorgiamo subito che ci sono solo alcuni turisti stranieri, per lo più tedeschi, ma i vacanzieri sono quasi tutti greci. Sembra essere un piccolo paesino, oserei dire "a conduzione familiare": notiamo che tutti gli abitanti si conoscono, tutti i bambini giocano insieme. Sono persone molto cordiali, si stupiscono quando scoprono che siamo italiani! Si scambiano spesso le mansioni tra loro (ad esempio il sagrestano era anche l'addetto a grigliare il pesce nella taverna di fronte!). Concludiamo quindi la giornata con una cena ovviamente appagante, proprio in quella tavernetta!
Giovedì 23 luglio
Partiamo presto per una mini spesa -ad Agistri esistono solo piccole botteghe, i supermercati non sono ancora arrivati, ma non se ne sente minimamente la mancanza!- prima di prendere il bus che fermerà nelle spiagge principali.
Scendiamo al silenzioso villaggio di Limenaria, a sud, dove vediamo solo qualche anziano; tutto è lento, tutto sembra indietro nel tempo, il turismo non esiste, come neanche negozi o ristoranti.
Affrontiamo una piccola stradina in discesa per raggiungere Mariza, piccolo punto dove non c'è spiaggia, è un luogo isolato a strapiombo sul mare, a cui si accede solo tramite quel sentiero tra le sterpaglie.
Decidiamo poi di raggiungere a piedi da lì la più frequentata spiaggia di Aponissos, passeggiata di circa 1,5 km costeggiando un lago salato. Acqua bella, ma tanti ricci!!
Riprendiamo a fine pomeriggio il bus per Skala.
Venerdì 24l uglio
Al mattino prendiamo il bus per la spiaggia di Dragonera. Le poche info raccolte ce l'avevano fatta immaginare come una spiaggia turistica, ma alla fermata scendiamo lungo un sentiero tra gli alberi e scopriamo che è invece non attrezzata e frequentata solo da qualche campeggiatore. Spiaggia di ciottoli, pietre grandi e piatte nel mare; silenziosa e immersa nella natura, acqua cristallina.
Torniamo nel pomeriggio verso Skala, concedendoci un bagno fugace e Milos.
Avendo ancora un po' di tempo ne approfittiamo per visitare il villaggio di Metochi, con una camminata tutta in salita, è formato da pochissime case tipiche greche. Proseguiamo fino a vedere un agglomerato di alberghetti e villette immerse nel verde, per lo più abitate da tedeschi (beati loro!!)
Sabato 25 luglio
Mattinata e pomeriggio trascorsi a Skala, in attesa dell'aliscafo che ci riporterà al Pireo. Quando approdiamo nuovamente nel caos di Atene ci sembra quasi un po' di essere tornati a casa, ci addentriamo nel chiacchiericcio convulso di Monastiraki e non possiamo far altro che consolarci con un'ottima cena.
Domenica 26 luglio
Giorno in cui ritorneremo a casa. Sveglia molto presto per raggiungere con il fresco la collina di Filopappo, passando per le prigioni di Socrate. Nel silenzio più assoluto ci godiamo dalla collina la vista di tutta Atene, dell'Acropoli e anche del Pireo. Cerchiamo di scorgere la cara Agistri giù in fondo, ma la nebbia del mattino avvolge tutto e Agistri non c'è più..siamo certi che quell'isola esista davvero, o l'ho solo sognata?
Così l'articolo Fuga ad Agistri, l'isola che non c'è!
vale a dire tutti gli articoli Fuga ad Agistri, l'isola che non c'è! Questa volta, si spera in grado di fornire benefici a tutti voi. Va bene, si vede in un altro post articolo.
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